Lettori fissi

venerdì 5 luglio 2013

ANCORA ZENTANGLE INSPIRED ART

Ieri sera ho terminato un altro disegno ispirato agli "scarabocchi Zentangle".
Come ho già scritto in un altro post, il termine "Zentangle", che è un marchio registrato negli USA, indica disegni realizzati con modelli ripetitivi la cui esecuzione crea una sorta di stato meditativo simile allo zen.
Non ho fatto alcun corso presso i numerosi insegnanti certificati americani, ma comunque in rete si trova abbastanza per capire di cosa si tratta e quindi ho realizzato una  mia personale  interpretazione, questa volta a colori.
Ho creato prima una base ad acquerello su carta specifica per questa tecnica, quindi con i pennarelli ho disegnato gli elementi ripetitivi che ho poi messo in evidenza con matite colorate.
Ed ecco il risultato:

Last night I finished another drawing inspired to "Zentangle doodles."
As I wrote in another post, the term "Zentangle", which is a registered trademark in the U.S.A., shows drawings made with repetitive patterns whose execution creates a sort of state of meditation like Zen.
I haven't made ​​any course held from various certified teachers, but the network is enough to understand what it is and then I made my own personal interpretation, this time coloured.
I first created a layer with watercolors on paper specific for this technique, then I drew with markers repetitive elements which I then highlighted with colored pencils.

And here is the result:

Astratto 3 - cm 35 x 27














Più osservavo il disegno e più mi veniva alla mente lo scenario di un mondo "alieno", quasi inquietante, come quello di certi film di fantascienza. 
Cercando quindi riferimenti grafici a questa mia idea ho scoperto l'esistenza di un interessante artista svizzero di ispirazione surrealista e simbolica, Hans Rudolf Giger.
Questo pittore scultore e designer ha dato forma alla creatura del film "Alien" insieme a Carlo Rambaldi ed è il creatore dei "biomeccanoidi", creature della fantascienza in cui carne e metallo si fondono.
Molte delle sue opere sono esposte al Museum H.R. Giger, situato all'interno del castello medioevale di St. Germain nel borgo di Gruyères (Svizzera), aperto dal 1998. http://www.hrgiger.com/

The more I observed the drawing, the more I had in my mind the scene of an alien world, almost scary, like some science fiction movies.
Then looking graphic references to this idea I discovered the existence of an interesting Swiss artist of surrealist and symbolic inspiration, Hans Rudolf Giger.
This painter, sculptor and designer has given shape to the creature from the movie "Alien" with Carlo Rambaldi and is the creator of biomechanical creatures of science fiction in which flesh and metal blend.
Many of his works are exhibited at the Museum H.R. Giger, located inside the medieval castle of St. Germain in the village of Gruyères (Switzerland), open since 1998. http://www.hrgiger.com/



lunedì 1 luglio 2013

UN NUOVO ACQUERELLO - New watercolor

Finalmente nel week end ho trovato il tempo per un nuovo acquerello, ispirato ad una foto di un precedente post.
Ecco il risultato:

At last during the weekend I found the time for a new watercolor, inspired by a picture of a previous post.

Here is the result:


"Nella mia città"
"In my town"

Ho tantissime foto che scatto con l'idea di farne acquerelli, ma poi per mancanza di tempo passa tanto prima che riesca a prendere in mano i pennelli, cercando di ritrovare l'atmosfera di quel particolare momento.
Anche se non sembra, l'acquerello richiede, almeno per me, un'attenta pianificazione e quindi concentrazione nella realizzazione. Bisogna trovare il momento giusto, l'"ispirazione", e non sempre è facile.
Il processo di trasformazione di una foto in dipinto non è così automatico. Alcuni elementi vanno enfatizzati, altri smorzati o ignorati e vanno attentamente studiati i piani: primo piano, secondo piano e sfondo. 
La foto molto spesso appiattisce il soggetto, mentre nelll'acquerello bisogna dare un senso di tridimensionalità. Vanno poi accuratamente studiate le zone di luce e quelle di ombra.
Insomma è tutto molto complicato!

I have many pictures I shoot with the idea of ​​making watercolors, but then passes a long time  before I can pick up the brush, trying to rediscover the atmosphere of that particular moment.
Watercolor requires, at least for me, so careful planning and concentration in the creation. I must find the right moment, the '"inspiration", and it is not always easy.
The process of transforming a picture into a painting is not so easy. Some elements are emphasized, others muted or ignored and should be carefully studied foreground, the middle and background.
The picture often flattens the subject while watercolor have to give a sense of three-dimensionality. I carefully studied the areas of lights and  shade.

So it's all very difficult!

sabato 29 giugno 2013

"ZENTANGLE": UN DIVERTIMENTO!

Sono stata un po' in pausa con l'acquerello perchè un'altra mia passione è la Z.I.A. cioè Zentangle Inspired Art. 
Il sito ufficiale è http://www.zentangle.com/.
E' un modo per fare qualcosa di artistico alla portata di tutti, rilassante e che stimola la creatività. Ho scoperto da qualche mese questa forma di arte e mi ha subito preso molto.


Pesce tropicale - Laura Lecchi

Questo è uno dei disegni che ho realizzato ispirandomi ai tantissimi esempi che si trovano nella rete, fonte inesauribile di spunti e idee.
Ci sono innumerevoli modi di applicare le semplici regole dello Zentangle (che è un marchio registrato e con numerosi insegnanti certificati).
Tutti abbiamo scarabocchiato sul quaderno durante le lezioni o durante una lunga telefonata. Questo è un modo "artistico" per farlo! 
Naturalmente ci vuole tempo per fare disegni come quello che ho postato sopra (cm 33 x 24), qualche ora, magari non ininterrottamente, ma in più riprese. 
In questo modo però ci si libera veramente la mente: infatti il termine deriva dall'unione di ZEN (dottrina buddista basata sulla meditazione e sulla concentrazione)+ tangle (che in inglese significa groviglio)

martedì 18 giugno 2013

MILANO NASCOSTA (MA NON TROPPO)


Milano, via Ariosto

Nelle nostre città, camminando sempre di fretta, non riusciamo a cogliere molti curiosi particolari che sono appena sopra le nostre teste. Nella foto sopra siamo in una via centrale di Milano e solo alzando lo sguardo possiamo ammirare in tutta la loro originalità i mostri di pietra con le fauci aperte che stanno a guardia del balcone.



Anche la fotografia qui sopra è stata scattata a Milano, non molto distante dal palazzo precedente, in questo quartiere (Porta Magenta) ricco di stupendi palazzi e ville di fine '800, primi '900. Queste antiche architetture nella bella stagione, con i loro giardini e balconi fioriti, fanno venire voglia di dipingere con l'acquerello. Spero di  riuscire a fermare queste sensazioni su carta con qualche schizzo a matita e pennelli e postarli al più presto!

Glicine in Provenza
Per ora mi limito a postare un acquerello realizzato recentemente prendendo spunto da una foto della Provenza.  Il tema - la glicine - mi sembra adatto al caldissimo e già estivo giugno in cui ci troviamo.



domenica 16 giugno 2013

BENVENUTI! - Welcome!

Questo è il mio primo post del mio primo blog per cui non so ancora bene come mi muoverò, ma di sicuro questo sarà un blog in cui parlare di arte e in special modo di acquerello, tecnica che inseguo da qualche anno, con risultati altalenanti.

This is my first post of my first blog so I don't know exactly how I'll move, but surely this will be a blog where talk about art and especially of watercolor technique that I chasing for a few years, with various results.

Dopo la pioggia - Acquerello

Questo è uno dei miei acquerelli più recenti, dipinto ad un corso che seguo da qualche mese. Sono finalmente riuscita a mantenere la trasparenza dei colori e a lasciare il bianco del foglio, e in effetti la luminosità è abbastanza evidente.
Il risultato mi ha abbastanza soddisfatto, ma quanto è difficile mantenere i colori trasparenti e dare un senso di luminosità alla composizione!

This is one of my most recent watercolors, painted in a course that I'm following. I was finally able to maintain the transparency of the colors and leave the white of the paper, and in fact the brightness is quite obvious.

I was quite happy with the result, but how much is difficult to maintain the transparent colors and give a sense of brightness to the composition!
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